9 Gennaio: Assemblea annuale

ARCHEOCLUB D’ITALIA –Sede Barletta: Assemblea annuale e programmazione delle attività socioculturali per il 2009.

L’Assemblea dei Soci dell’Archeoclub d’Italia - Sede di Barletta, riunitasi il 9 gennaio u.s., ha provveduto all’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno 2008 e di quello preventivo per il 2009. Il Presidente, geom. Pietro Doronzo, richiamando brevemente l’attività svolta dalla sede locale nello scorso anno, anche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Puglia, la sede Nazionale dell’Archeoclub, e porgendo il benvenuto ai nuovi soci, ha riconfermato l’impegno dell’Associazione a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale cittadino e ha approvato le linee guida delle attività socioculturali per il 2009.

 

Durante l’incontro si sono analizzate le molte attività svolte lo scorso anno tra cui l’elezione del presidente locale Pietro Doronzo al Consiglio e Direttivo Nazionale Archeoclub, il consolidato appuntamento annuale “Chiese Aperte” incentrato sulla chiesa e il monastero di S. Ruggero, il lavoro di formazione culturale rivolto agli operatori economici e, particolarmente, la campagna di scavo con approfondimento scientifico e conoscenza del territorio volto alla ricerca archeologica sulla collina di S. Mercurio a Canne della Battaglia. Successivamente si è messo a punto il programma per l’anno in corso il quale è iniziato con il progetto “Cultura del Turismo” rivolto a chiunque intenda approfondire i temi della storia dell’arte e la conoscenza del nostro territorio, anche a fini di promozione turistica. Oltre a questo, che è un impegno piuttosto corposo per i soci di Barletta, è prevista la manifestazione “Chiese Aperte” e il rinnovo dell’attività di scavo a S. Mercurio così come auspicato anche dalla Soprintendenza Archeologica, il settore Beni Culturali della Regione Puglia e il Comune di Barletta. All’interno dell’incontro si è poi provveduto al rinnovo del Consiglio Direttivo della sede locale con l’elezione del presidente Pietro Doronzo, del vicepresidente Flora Dileo, della segretaria Alessandra Failla, del responsabile storico-artistico Luigi Dibenedetto, del responsabile archeologico Italo Muntoni, del responsabile del sito internet Giuseppe Isernia e del responsabile alla comunicazione Maria Pia Villani.L’assemblea ha infine messo in luce alcune delle problematiche ancora irrisolte in città e che, se non messe a punto in breve, rischiano di minare l’efficace attività di promozione turistica e culturale che l’intera città, dall’amministrazione alle associazioni ai privati, sta faticosamente riuscendo a compiere. Riguardo al Castello, stanno procedendo i lavori di adeguamento all’idea progettuale del Polo Museale la quale, ricordiamo, destina a “L’archeologia e il territorio” solo il torrione Santa Maria e una sala attigua. Ci pare pertanto opportuno evidenziare che se la realizzazione del progetto manterrà tale disposizione, gli spazi espositivi saranno certamente insufficienti anche per il solo riallestimento dei materiali di pertinenza del Museo Civico e non consentono l’auspicabile esposizione dei cospicui materiali archeologici provenienti dalla città e dal territorio comunale, di pertinenza della competente Soprintendenza, che resterebbero nei magazzini dove già da troppo tempo si trovano. Non vanno poi dimenticati i materiali del Paleolitico medio - superiore e di età romana dall’area costiera di Ariscianne, quelli ceramici e litici dai villaggi neolitici dell’abitato di Barletta e di Canne. La ricchezza dei ritrovamenti sulla collina di S. Mercurio ha, infatti, riproposto la mancanza di luoghi di raccolta archeologici attrezzati. Per quanto riguarda il Palazzo Della Marra, ormai rassicurati dagli eventi precedenti sulla destinazione esclusivamente culturale-artistica dell’immobile, rimangono forti criticità in merito alla gestione dello stesso, della Pinacoteca e dello spazio espositivo. La mancanza della figura del Direttore non permette la continuità delle scelte e delle relazioni che un’organizzazione direzionale di tipo diverso (come quella attuale) sia in grado di intessere. Le programmazioni vanno realizzate, infatti, per il lungo periodo e questa situazione precaria non permette di mettere a frutto quei collegamenti che, seppur con molta buona volontà, finora sono stati allacciati. Durante gli ultimi mesi in cui si è assistito alla latenza dei servizi aggiuntivi all’immobile, sono state messe in luce le infinite criticità di una gestione che attende un’adeguata ottimizzazione: il Palazzo stesso, la Collezione De Nittis e la successiva temporanea sulle caricature di personaggi locali hanno mostrato la sofferenza che può derivare da un’inefficace promozione dimostrata dall’amara “solitudine” in cui versavano le loro sale. Si ribadisce quindi una più adeguata utilizzazione museografica del Castello Svevo e del Palazzo della Marra. In particolare quest’ Associazione individua i seguenti punti cruciali su cui intervenire: Ridurre significativamente gli spazi utilizzati per esposizioni virtuali al Castello Svevo a vantaggio di un incremento significativo delle sale destinate a Museo archeologico, come nei precedenti progetti di ordinamento dei reperti archeologici. Di necessaria importanza è, inoltre, l’attenzione per Canne Della Battaglia per cui si fa impellente porre la necessaria attenzione che merita un sito di tale portata storica e ambientalista e che se non otterrà la cura che merita dal punto di vista della ricerca e della promozione turistica rischia di ritornare una collina ricoperta di dimenticanza. Si auspica la collaborazione all’attività di studio e diffusione della conoscenza del posto che l’associazione porta avanti ormai da molto anni tra le infinite difficoltà che si ravvisano ormai da più parti.